SEGNALI DI UN TRADIMENTO

Il Gruppo SAROS investigazioni da oltre trent’anni si occupa di infedeltà del partner a 360° dando la possibilità ai privati di vedere tutelati i propri diritti in sede di giudizio o semplicemente per orientare la propria vita in una direzione consapevole e serena.

Di seguito riportiamo sinteticamente quali sono i segnali tipici di un tradimento attraverso comportamenti materiali e psicologici della infedeltà.

Leggendo l’articolo che segue sarai in grado di capire e riconoscere una infedeltà coniugale o del partner e sarai messo nella condizione di riconoscere i principi cardine del tipico tradimento.

 

FATTORI CHE ALZANO IL RISCHIO DI ESSERE TRADITI

Le statistiche oggi sono totalmente ribaltate rispetto a qualche anno fa. Il traditore per antonomasia era l’uomo che lavorando e avendo più disponibilità economica nella maggior parte dei casi teneva le redini del potere in casa. La donna casalinga (salvo casi eccezionali) era preposta a crescere la prole e a svolgere le mansioni domestiche rimanendo solo marginalmente orientata ad un possibile tradimento.

Con il progresso e l’equiparazione dei sessi tutto questo è cambiato.

Oggi la donna lavora, ha una sua indipendenza e possibilità economiche proprie orientando l’ex sesso debole ad un equiparazione pressoché totale.

Dunque avendo ormai chiarito che il tradimento e l’infedeltà non è più solo “cosa da uomini” ci portiamo ad evidenziare quali sono in un matrimonio i punti che chiameremo “critici” e che la maggior parte delle volte, se contestualmente presenti, potrebbero agevolare una condotta fedifraga dell’uno o dell’altro coniuge a prescindere dal sesso.

Elenchiamo ora i punti “critici” che potrebbero portare ad un tradimento:

  1. ETA’ DEI PARTNER: Mettersi in gioco in giovane età è un po’ una sfida e chi lo fa accetta il rischio che tutto possa finire. La voglia di scoperta che è propria e insita nella personalità di un giovane e la capacità di vivere con superficialità il rapporto accompagnati poi dalla voglia continua di scoprire le varianti proprie del sesso opposto portano inevitabilmente ad una ricerca continua di emozioni molto più forti in età giovanile. Proprio per questo, se l’amore non è abbastanza forte o se scema anche leggermente si rischia di rimanere delusi e intrappolati in un gioco a tre dove la maggior parte delle volte si soccombe. L’immaturità e l’assenza di un carattere ben definito proprio di un giovane che fino ai 30 anni è in una fase di “evoluzione” del proprio “io” portano i soggetti a seguire forti passioni che la maggior parte delle volte sfociano in rotture con il partner tradito. L’età critica,come si evince da quanto su scritto, va dai 20 ai 30 anni.
  2. MATRIMONI LAMPO e MATRIMONI DOPO UN LUNGO FIDANZAMENTO: Sposati dopo un brevissimo fidanzamento? Sposati dopo un lunghissimo fidanzamento? La questione non cambia e in entrambi i casi si è a rischio tradimento! È scientificamente provato che i matrimoni celebrati dopo un breve o un lunghissimo periodo di tempo portano nel 60{878b9928eeb5d8cec4040a23e6c6bf99e8fa891c57894d86ae1c202d0eee888e} dei casi (statistica) ad una propensione all’infedeltà che sfocia poi inevitabilmente ad una separazione tra i partner/coniugi.

Gli ostacoli che sorgono in coppie sposate nei tempi di criticità su descritti originano dal fatto che non hanno conoscenza sufficiente l’uno dell’altro, si innamorano in fretta badando magari ad una passione che presto sarà solo un lontano ricordo che porterà poi a cercarne altre altrove. Di rovescio anche i fidanzamenti lunghi seguiti da un matrimonio mettono in serio rischio il patto di fedeltà giurato durante il fatidico “SI”. Il perché è presto spiegabile addentrandoci nelle ragioni che motivano un attesa così lunga. I due partner non si sposano o rimandano per problematiche di coppia che cercano di risolvere e la maggior parte delle volte poi dopo una lunga attesa decidono di fare il passo credendo, illudendosi, che tutto si aggiusterà dopo il matrimonio.

 

  1. LA CRISI DEL 7° ANNO: quando si parla di crisi del 7° anno si crede che proprio il settimo sia l’anno difficile. Le statistiche indicano invece un dato diverso e cioè che gli anni più difficili sono i primi 7. Infatti proprio nei primi anni di matrimonio i coniugi sono catapultati in una realtà che stravolge la vita di entrambi, realtà che fa sorgere in ognuno, uomo o donna che sia, dei dubbi sulle scelte fatte. Che vita farei ora se non fossi sposato? Questa la domanda che inficia nei primi anni la serenità di una coppia che seppur stabile viene inevitabilmente minata da problematiche psicologiche tipiche di ogni essere umano. Quindi, attenzione ai primi anni di matrimonio, l’infedeltà in questo periodo è dietro l’angolo!
  2. FIGLI PICCOLI: L’arrivo di un bimbo all’interno di una coppia è sempre una gioia! L’istinto di madre prevale però sempre su quello di moglie ed è proprio per questo che, in questo caso, i mariti e i partner di tendono a cercare quel ruolo di “maschio” che in casa si è un po’ accantonato.
  3. ASSENZA DI DIALOGO: Si è notato, da un indagine svolta, che la maggior parte delle volte in cui in una coppia vi è un tradimento, vi è un’assenza di dialogo con il partner. Parlare di cose anche banali come cosa si è fatto al lavoro o cosa si vorrebbe fare nel week end è essenziale per una convivenza solida e duratura. L’assenza di dialogo in una coppia è sintomo che qualcosa sta cambiando.
  4. STRESS e SBALZI DI UMORE IMPROVVISI: all’interno di una coppia è normale vivere dei momenti di stress e di tensione per disaccordi su molteplici argomenti, vuoi per il lavoro, vuoi per le responsabilità che inevitabilmente una vita di coppia deve sostenere. Compromessi si trovano solo quando vi è una solida base d0amore. In assenza di questa il nervosismo prende il sopravvento. Se il partner non sa gestire questo aspetto è inevitabile che vada a cercare comprensione fuori dal tetto coniugale dove tutto è più leggero e libero. Se poi notate sbalzi di umore e nervosismi ingiustificati protratti per lungo tempo è il caso di osservare meglio chi avete accanto.Quando un tradimennto inizia tutto all’interno di casa è normale ma poi nel momento in cui la relazione adultera diviene più solida ecco che si manifestano i primi segnali di insofferenza che se non valutati e discussi porteranno inevitabilmente ad una frattura. Quindi il nervosismo e l’umore va osservato con attenzione perché è uno dei principali indici di una quasi sicura INFEDELTA’!
  5. QUANTO LAVORO!: Nelle coppie conviventi si instaura sempre un armonia e una serenità che può venir minata da un “interesse” esterno. Se notate che il partner lavora sempre di più, torna in orari diversi rispetto a prima mettendo la scusa dei turni di lavoro, riunioni ipotetiche e circostanze lavorative varie è il momento di indagare. Il Gruppo Saros Investigazioni è l’agenzia autorizzata che potrebbe aiutarti a togliere ogni dubbio.

 

COSA FARE  e COSA NON FARE IN CASO DI PRESUNTA INFEDELTA’

Presumi che il tuo partner ti tradisca? Regola numero 1 “mantenere la calma!”

E’ arrivato il momento di osservare e studiare in modo discreto gli atteggiamenti dell’altro in modo tale da preparare le contromisure. Se il tuo partner si accorgesse che qualcosa in te non va, adotterebbe delle maggiori precauzioni che inficerebbero uno studio lucido e attento della situazione.

Facile a dirlo, ma non è semplice rimanere calmi e razionali quando in casa si nota un atteggiamento che da il sospetto di una infedeltà. Gelosia, possessività e insicurezze portano il più delle volte ad uno scontro diretto dove a soccombere è quasi sempre il partner accusante che verrà tacciato di essere un pazzo e un visionario facendo scemare ulteriormente l’autostima già debole in un momento psicologico così delicato come quello portato da un sospetto di tradimento.

I consigli che diamo in questo caso, dati dall’esperienza di oltre 30 anni che ci contraddistingue, sono i seguenti:

 

  1. EVITARE di chiedere di leggere messaggi sul cellulare. La richiesta di consegna di un qualcosa di così privato al giorno d’oggi è sintomo di completa sfiducia e di insicurezza che non farebbe altro che allontanare la persona che abbiamo accanto. Per non parlare poi delle conseguenze di tale gesto. Un partner furbo e abituato al tradimento correrebbe subito ai ripari con l’utilizzo di un secondo telefono e una seconda scheda telefonica.
  2. EVITARE di monitorarlo con pedinamenti “fai da te” magari con la complicità di un amico/a, questo è il nostro lavoro non il tuo! Il rischio di essere scoperta è elevatissimo e le conseguenze di tale comportamento sarebbero davvero drastiche se non irrecuperabili in termini di risanamento del rapporto.
  3. EVITARE di controllarlo mentre è al lavoro con chiamate continue sul cellulare o sul luogo dove è impiegato. Tale comportamento oltre ad insospettire il partner farà si che lo stress causato modifichi gli atteggiamenti del traditore che starà attento ad ogni sua mossa rendendo più difficile lo smascheramento.
  4. EVITARE di divulgare i tuoi sospetti ad amici e parenti. Se lo fai corri il rischio che qualche “talpa” a conoscenza dei tuoi sospetti vada da lui a dirglielo con conseguenze che è facile intuire.
  5. EVITARE di fare il “terzo grado” sui suoi spostamenti , impegni lavorativi e non. Questo indurrebbe il partner fedifrago sicuramente ad un cambio di atteggiamenti che depisterebbero e renderebbero più difficile il lavoro successivo di raccolta delle prove.

Cerca quindi di essere il più razionale possibile affrontando discorsi che non riguardano l’altro direttamente. In tal modo lo metterai in condizione di sentirsi al sicuro e chi si sente troppo sicuro alla fine commette errori fatali!

Rosati investigazioni Gruppo Saros è un team di detective specializzato: un nostro investigatore privato Milano spiega quali sono le frasi e gli atteggiamenti che è possibile rilevare durante una infedeltà coniugale. La nostra agenzia investigativa Milano specializzata in infedeltà

OSSERVA FRASI, DISCORSI e ATTEGGIAMENTI

Il tuo partner sta mentendo? Ecco alcuni segnali inequivocabili di una bugia:

Se il tuo partner, mentre parla con te, entra troppo nel dettaglio articolando il discorso quando non necessario, sicuramente sta dicendo una bugia. Succede questo perche chi mente progetta la menzogna e nel pensarla la articola in modo da farla sembrare il più veritiera possibile. Il soggetto bugiardo con tale atteggiamento limita le tue domande poiché ha già detto tutto lui.

Ricordate quindi che chi dice il vero è sintetico limitandosi ad esprimere concetti base senza fronzoli inutili e non richiesti.

Chi mente, poi, solitamente tende a parlare in modo veloce evitando così interruzioni da parte dell’interlocutore e mettendosi al sicuro da dimenticanze che farebbero venir meno la spontaneità del discorso precostituito e progettato.

Ripetere più volte lo stesso discorso o rispondere nello stesso modo alla stessa domanda è sintomo di menzogna precostituita. Questo accade perche il soggetto bugiardo tende ad inventarsi la storia da raccontare e ripetendola crede che rafforzi la veridicità di ciò che dice…in realtà, voi leggendo questo saprete distinguere un bugiardo da una persona sincera.

Esitare nel dare risposte è sintomo di menzogna. Quando si pone una domanda, l’altro risponde in modo sereno e immediato se sincero,  risponde in ritardo ed esitando se bugiardo. Questo accade per un meccanismo mentale che pone il fedifrago bugiardo a ponderare le frasi e le risposte per non commettere errori che potrebbero costare cari.

Anche il linguaggio del corpo può indicarci che una persona ci sta mentendo. Alcuni classici esempi sintomo di bugia sono i toccarsi i capelli, con le mani toccano e giocano con qualcosa, si sistemano l’abito che indossano.. tutte attività che lo rilassano per cercare di mantenere la calma e non sbagliare.

Nel linguaggio non verbale, quindi quello del corpo un ruolo fondamentale è ricoperto dagli occhi. Chi mente tende a non incrociare lo sguardo con l’interlocutore per un meccanismo di vergogna. Tali soggetti a volte si toccano il naso, gli occhi come se stessero togliendo dei pelucchi o polvere o semplicemente battono le palpebre più repentinamente del normale.

Inoltre le braccia conserte come si sa sono sintomo di chiusura e difesa e chi parla con esse incrociate potrebbe mentire.

Guardate anche la posizione delle gambe se l’interlocutore è seduto davanti a voi. Se orienta le gambe verso la porta significa che vorrebbe andare via per evitare inquisizioni ed errori durante il discorso in itinere.

 

E’ ARRIVATO IL MOMENTO DI AGIRE

Avete messo in pratica i nostri consigli?

Avete osservato e valutato lucidamente i comportamenti del vostro partner?

Arriva ora il momento di agire!

Il gruppo SAROS investigazioni vi accompagnerà nel delicato percorso che va dalla consulenza fino al reperimento di prove che con il lavoro precedentemente da voi fatto sarà più semplice raccogliere per avere un arma inconfutabile in sede giudiziale e non.